Sesso

Punto G, cos’è e come individuarlo

Dal punto di vista anatomico, il cosiddetto Punto G è una parte del corpo situata sulla parte anteriore della vagina, in una zona intermedia tra la cervice e l’osso pubico. Inizialmente, era nato quasi il mito di questa parte del corpo, una sorta di leggenda metropolitana di cui si aveva il dubbio della sua stessa esistenza.

Il Punto G è una parte della vagina molto sensibile al tatto e si tratta di una parte leggermente più spessa rispetta al resto della parete vaginale. Questa, con una stimolazione costante, può portare più facilmente all’orgasmo femminile.

Come detto in precedenza, la maggior parte delle donne presenta il Punto G nella parte anteriore della vagina, ad una profondità che va dai quattro ai cinque centimetri. Il modo giusto per stimolare questa parte erogena del corpo è accarezzarla in maniera decisa e allo stesso modo delicata, andando in direzione dell’osso pubico e premendo nella parte retrostante l’ombelico, con un gesto che assomiglia alla chiusura di un uncino.

Attraverso questo delicato movimento, si potrà notare una parte della parete vaginale più spessa rispetto al resto. La pelle, in questo tratto, risulta maggiormente corrugata, ma ovviamente, la consistenza o lo spessore può variare per ogni donna. La stimolazione di questa parte del corpo trasmette alla donna una sensazione molto vicina al bisogno di urinare. Questo stimolo può portare all’espulsione di un liquido, ovviamente non l’urina, che è il risultato del raggiungimento di un orgasmo, alcuni definiscono questa fase con l’inglesismo squirting il quale richiama, appunto, il verbo squirt ovvero spruzzare, che in italiano si può tradurre con il verbo schizzare. Infatti, durante questo tipo di orgasmo femminile il liquido fuoriesce in maniera molto decisa.

Come individuare il Punto G

La ricerca del punto G, in primo luogo, evidenzia un fattore positivo, cioè quello di provare a fare godere non solo sé stesso ma anche il proprio partner. Altro lato positivo è la volontà di conoscere e scoprire una cosa nuova, sia per l’uomo che per la donna.

C’è pure da dire che molti esperti ritengono il piacere una condizione psicologica e non solo fisica. Anche la stimolazione delle parti corrette del corpo può non portare ad un orgasmo. Per raggiungerlo le donne hanno bisogno di una tranquillità e consapevolezza che evidenzia non solo il benessere mentale con sé stessa, ma anche il benessere di coppia. Solo con un partner che stimoli anche psicologicamente, e non solo fisicamente, si può raggiungere l’orgasmo vaginale. Ovviamente, poi ci sono quelle donne che hanno una condizione fisica che porta ad una stimolazione maggiore rispetto ad un’altra.

L’estasi è il risultato di sinergia, emozione e stimolazione che non guardano solo al fattore fisico ma hanno bisogno di una spinta psicologica e sensoriale. La parte che va stimolata maggiormente non è la settore anteriore della parete vaginale, il cosiddetto Punto G, ma il cervello, cioè la condizione psicologica.

Il piacere di esplorare l'orgasmo

La ricerca del Punto G è un ottimo espediente per il benessere di coppia. Il segreto per un orgasmo molte volte non è scoprire e stimolare questa parte del corpo ma la sua stessa ricerca. L’esplorazione non deve avere il fine di stimolare un punto erogeno del corpo femminile, ma la giusta condizione e consapevolezza intima della donna e dell’uomo.

Solo una donna che riesce a trasportarsi, grazie anche alla collaborazione dell’uomo, può arrivare all’orgasmo, razionalizzando il suo vissuto e la ricerca interiore di sé stessa. Per l’uomo, invece, il piacere di scoprire e toccare può portare altresì ad un orgasmo di piacere psicologico.

Per arrivare al risultato massimo, che può anche essere lo squirting, bisogna mettere in gioco sé stessi, sia attraverso il piacere conscio che con l’inconscio. In poche parole, bisogna combinare i sentimenti e la mente. Molti direbbero anche che la condizione giusta porta all’unione di spirito e corpo.
La dedica totale al proprio piacere sessuale può essere la svolta per trovare quel ‘punto’ giusto che non è identificato per forza con la lettera G ma che si può trovare anche nella condizione mentale oltre che fisica e può essere il regalo giusto per il benessere sessuale di una donna come di un uomo.

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